Il Tajine alla ribalta

Il Tajine alla ribalta

Il Tajine è un piatto tipico berbero di carne o pesce in umido con verdure della cucina maghrebina e in particolare marocchina che da qualche anno è divenuto protagonista sulle tavole di tutto il mondo evolvendo le sue ricette tradizionali alle abitudini culinarie  dei paesi in cui esso è approdato. Il Tajine è stato accolto globalmente dai pareri positivi dei nutrizionisti ed estimatori del gusto che per tendenza volgono la propria attenzione verso piatti poveri di grassi e diete ricche di verdure impreziosite dai benefici delle spezie, senza in tal caso dover rinunciare al gusto.

Il nome del piatto deriva dalla pentola in terracotta di cui cambia solo l’uso dell’articolo. “La tajine” interamente lavorata a mano con metodi artigianali tradizionali ha il vanto di essere completamente naturale senza alcun materiale tossico che con l’usura potrebbe comprometterne le pietanze, si trova sia nella sua forma grezza che smaltata e decorata a mano ed è anche un accessorio bellissimo da tenere in esposizione nella propria stanza da pranzo, se ne trovano di tutte le misure in base al numero di commensali e la sua capienza varia dal coperto singolo fino agli otto o più.

Essendo costruita interamente in terracotta durante la cottura è consigliabile l’utilizzo di uno spargi fiamma ed il fuoco dovrà essere sempre molto basso, va infatti ricordato che nasce per essere alimentata dalle braci contenute nel fornello di terracotta tradizionale: il “Majmar”

I tajine più conosciuti sono il mqualli (pollo con limone e olive), il kefta (polpette e pomodori) e il mrouzia (agnello con prugne e mandorle) ma può essere utilizzato per qualsiasi ricetta, anche per la cottura di un buon pollo alla cacciatora dal gusto tutto italiano, non ci sono regole! Aldilà delle tipiche ricette marocchine si presta infatti ad una vasta varietà di ricette, con un’unica costante la modalità di cottura capace di conservare la proprietà degli alimenti e l’autenticità dei sapori. Gli chef più rinomati non sono stati risparmiati dal fascino antico della pentola marocchina e ad oggi con le loro ricette hanno dato esempio di versatilità degli ingredienti che ben si fondono alla nouvelle cuisine e alla cucina sperimentale.